Domenica 24 marzo, lo splendido scenario del Teatro La Fenice ha fatto da cornice al prestigioso concerto della Banda Musicale della Marina Militare, uno dei più antichi complessi bandistici militari italiani. Diretta dal maestro Capitano di Vascello Antonio Barbagallo, la Banda ha portato a Senigallia ben 55 elementi accompagnati da un tenore. La banda ha suonato brani tratti dal suo ampio repertorio che annovera non solo le tradizionali marce militari, ma molti altri generi musicali: da quello originale per banda al classico, dal lirico al sinfonico, dal leggero al jazz, dal pop al rock. Tale peculiarità si unisce alla qualità del suono, alla duttilità degli orchestrali e dei gruppi strumentali, alla compostezza formale di tutto il personale e alla sensibilità verso il sociale. La serata si è aperta con una magistrale esecuzione dell’Inno di Mameli cui è seguita una ricca scaletta:

Gioacchino Antonio Rossini
Il Signor Bruschino – Ouverture 

Franz von Suppè
Cavalleria leggera: Ouverture 

Ernesto De Curtis
Non ti scordar di me 
Tenore: Claudio Minardi

Franco Cesarini
Poema Alpestre – Dello Stato Divino 

Guido Maria Ferilli
Un Amore così grande 
Tenore: Claudio Minardi

George Gershwin
Un Americano a Parigi 

John Miles
Music

Tommaso Mario
La Ritirata

Alla standing ovation dei presenti in sala è seguito un graditissimo bis.

L’intero ricavato della serata, cui ha partecipato un pubblico copioso, è stato devoluto alla realizzazione di un edificio adibito a centro civico e palestra per le scuole d’infanzia, elementare e media di Pieve Torina, comune duramente colpito dal sisma del 2016 e che vede oggi inagibili il 93% degli edifici privati e il 100% di quelli pubblici.

Il progetto è stato elaborato e donato alla comunità di Pieve Torina dallo studio Petrini, Solustri & Partners, mentre la raccolta fondi per la sua realizzazione, di cui il concerto del 24 marzo rappresenta un’importante tappa, è sostenuta dal Gruppo di imprenditori Succisa Virescit, che si è occupato della ricostruzione della scuola elementare e media, e dalla Fondazione Francesca Rava di Milano, la quale ha già seguito la ricostruzione della scuola d’infanzia.