Per fare l’albero ci vuole il seme
L’iniziativa “La Festa dell’Albero” alla presenza dei bimbi della scuola d’infanzia Anna Frank
Scriveva Bruno Munari che l’albero è l’esplosione lentissima di un seme.
Ci piace pensare alla nostra azienda, ma un po’ a tutte le aziende con un’anima, come qualcosa di molto simile a un albero.
Come una pianta ha bisogno di essere seminata in un terreno fertile per attecchire e mettere radici profonde. Lo stesso terreno che poi servirà a farla crescere e a ramificarsi. Poi, una volta fiorita darà frutto e da quest’ultimo i semi trasportati dal vento faranno crescere nuovi alberi. In un ciclo ininterrotto che è quello della natura. Così come un albero, l’azienda ha bisogno di un territorio su cui radicarsi. Da questa comunità trarrà linfa vitale, umanamente e culturalmente, per continuare a progredire ed evolvere. Se riuscirà a ingrandirsi potrà diventare un bene comune e magari continuerà a seminare qualcosa di importante per il futuro delle nuove generazioni. È un processo che richiede impegno costante, attenzione e cura da parte di tutti. In Paradisi siamo consapevoli che l’azienda riceve molto dal contesto in cui opera e, per gratitudine, ci impegniamo a favorire e promuovere una cultura imprenditoriale volta a ridurre i fattori di impatto ambientale e a incentivare lo sviluppo sociale. Viviamo il nostro territorio cercando di partecipare fattivamente alla vita della comunità. Per questo abbiamo accettato volentieri di contribuire alla riqualificazione del Parco Mattei, finanziando la messa a dimora di nuove piante nel comune di Jesi.
La “Festa dell’Albero”, che ha dato inizio ai lavori, si è svolta il 22 novembre alla presenza dei bimbi della scuola dell’infanzia Anna Frank, che per l’occasione hanno intonato una canzone per il pubblico presente.
L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio che prevede la piantumazione di quasi 500 alberi nel territorio comunale, distribuiti tra area demaniale, parchi e scuole.
La campagna, che si protrarrà per tutto l’inverno, coinvolgerà gli alunni delle scuole, il Wwf, Legambiente e la ditta che ha in appalto la manutenzione del verde pubblico, in collaborazione con i Carabinieri Forestali.
Con tali interventi si contribuirà al pieno rispetto della normativa che stabilisce l’obbligo del Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato. Dal 2013 ad oggi, infatti, i nuovi nati a Jesi sono stati 2243 (considerato l’intero primo semestre 2021), mentre le piantagioni, tra aree cittadine e Oasi di Ripabianca, sono state 1771. Mancavano all’appello dunque 472 alberi che, con questo nuovo piano di piantumazioni, saranno tutti messi a dimora.