8 Marzo e la Giornata dei diritti della donna
Oggi, 8 marzo, celebriamo non solo la Festa internazionale della donna e dei suoi diritti, ma riflettiamo soprattutto sulla storia che l’ha resa così significativa per noi.
In Italia la prima giornata della donna si è svolta nel 1922, il 12 marzo. In questo giorno si discusse dello sfruttamento operato dai datori di lavoro ai danni delle operaie e di tutte le lavoratrici in termini di basso salario e di orario di lavoro, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne.
L’8 marzo di cinquant’anni dopo un importante movimento guidato da sole donne manifestò in Italia per i diritti di un genere sottostimato dalla società e dal suo progresso nonostante ne rappresenti sin dalla sua nascita la base vitale.
Non possiamo ignorare il fatto che, nonostante siano trascorsi decenni di lotta per l’uguaglianza di genere, le donne continuano a essere pagate meno dei loro colleghi maschi per lo stesso lavoro. Questo non è solo ingiusto, ma danneggia l’intera società privandola delle competenze e della prospettiva che ogni donna porta sul luogo di lavoro.
In Paradisi la parità non è una fantasia, un momento, una retorica, ma la base del nostro codice etico, la base della nostra stessa essenza di Società benefit.
La nostra è un’azienda di meccanica di alta precisione, una grande officina, ciò che il luogo più comune e obsoleto ritiene non propriamente deputato al lavoro femminile. Eppure in Paradisi operano 16 donne accanto a 31 uomini. Accanto, non avanti né tantomeno indietro. E il loro numero tende alla crescita mantenendo un buon equilibrio di genere del personale coinvolto nel sistema produttivo.
Un’altra questione urgente è per noi quella delle mamme lavoratrici. Troppo spesso, le donne sono costrette a scegliere tra la propria carriera e la maternità a causa della mancanza di politiche di sostegno e flessibilità sul posto di lavoro.
È essenziale garantire alle mamme lavoratrici accesso a congedi parentali retribuiti, asili nido accessibili e altre risorse che permettano loro di conciliare il lavoro e la famiglia in modo sano e soddisfacente.
Le donne che lavorano in Paradisi hanno il diritto di godere a pieno della loro maternità, come gli uomini della rispettiva paternità. Per i genitori la nostra società contribuisce alla retta del Nido e del centro estivo. Inoltre, compatibilmente con l’organizzazione interna del lavoro, concede loro un orario flessibile. Un modo per sostenere la bellezza della vita e la prosecuzione della propria carriera.
Troppo spesso le donne sono esposte a rischi maggiori sul posto di lavoro, che vanno dalla discriminazione sessuale alla violenza sul posto di lavoro. È fondamentale creare ambienti di lavoro sicuri e inclusivi, dove le donne possano lavorare e prosperare senza paura di molestie o discriminazioni.
Mentre celebriamo le conquiste del passato e guardiamo avanti verso un futuro più equo e inclusivo, Paradisi resta in prima fila nella lotta per i diritti delle donne.
L’8 marzo non è solo una celebrazione, ma un momento di riflessione e azione per tutte le persone che credono nell’uguaglianza di genere.
Siamo tutti responsabili di creare un mondo in cui ogni donna possa realizzare il proprio potenziale senza più limitazioni né discriminazioni.