L’arte e la precisione di una bottega amanuense
Intervista al Maestro Màlleus del più grande scriptorium europeo
Sono trascorsi ormai alcuni mesi dall’ultima ‘puntata’ del nostro tradizionale blog dedicato alla Precisione e all’Equilibrio dinamico , che ha avuto come protagonista La Bottega de Ja di Castagnari. Vuole il caso che, anche stavolta, al centro della nostra narrazione si trovi un personaggio fortemente legato al territorio di Recanati. Scrivere che si tratti di terra d’artisti è pura tautologia, ma il soggetto in questione stavolta è davvero poliedrico e fuori dal comune.
Stiamo parlando di Màlleus, al secolo Enrico Ragni, che è stato anche al centro dell’ultimo incontro dei “Venerdì in Paradisi”, con una lectio magistralis dedicata alla calligrafia storica, tenuta in azienda nello scorso mese di marzo. Materia intimamente legata alla precisione, che è proprio il filo conduttore dei nostri scritti ed è anche la ragione per cui gli abbiamo chiesto un’intervista per il nostro blog. Una serata molto coinvolgente in cui il fondatore dell’Antica Bottega Amanuense ha ripercorso, in un racconto ricco di informazioni e aneddoti, la tradizione dell’arte dei manoscritti e dei codici miniati degli antichi scriptorium. Dalle tecniche di doratura con colla di coniglio, fino alla preparazione della piuma d’oca che richiede una cura tutta particolare nel temperarne la punta.
Ma facciamo un passo indietro perché il nostro, oltre ad essere un Maestro calligrafo d’eccezione, è stato ed è un creativo e innovatore a tutto tondo. Polistrumentista e compositore autodidatta, nel 1985 è uno dei pochi nel nostro paese a utilizzare il Computer FAIRLIGHT CMI serie III con il quale campiona e archivia oltre 40.000 suoni. Sempre in quegli anni fonda l’etichetta discografica M.C.M, con la quale incide e pubblica due album: “Opera Prima” e “Opera Totale”. Insieme al noto compositore Roberto Cacciapaglia, Màlleus si occupa della realizzazione di alcune celebri colonne sonore di spot pubblicitari: Pagine Gialle, Danone, Lancia Thema, Uliveto, Ferrari, per citarne alcuni. Collabora inoltre alla fondazione di Musicultura e partecipa alle registrazioni degli album di famosi musicisti, tra cui Sergio Endrigo, Renato Zero, Zucchero, Mina, Chet Baker, Jerry Lee Lewis, Jovanotti e molti altri. Nel 1988, in seguito a un periodo di crisi dell’industria discografica, decide di intraprendere una diversa direzione professionale e di dare inizio ad un nuovo capitolo della sua carriera puntando tutto su un’altra delle sue grandi passioni: la bella calligrafia.
Nel 2008 realizza la costruzione di un castello sulle colline recanatesi secondo le regole della “Geometria Sacra”, applicando le antiche tecniche di muratura della tradizione medievale. Questo ha fatto sì che il FAI (Fondo Ambiente Italiano) lo abbia dichiarato un edificio di importanza nazionale. “In Te Ipso Veritatem Quaere”, la frase incisa all’ingresso del castello sotto lo stemma araldico scolpito a mano simboleggia il significato profondo che la costruzione rappresenta. Grazie a una ricerca storica effettuata sui monasteri delle Marche, in particolare negli scriptorium di San Silvestro a Fabriano e nei monasteri di Fonte Avellana e di Chiaravalle di Fiastra, Màlleus progetta una parte del castello esattamente come erano costruiti questi luoghi nel passato quando ancora vi operavano gli scribi del medioevo: così nasce lo scriptorium più grande d’ Europa. L’edificio è orientato nella perfetta angolazione rispetto ai punti cardinali, consentendo la corretta distribuzione della luce solare in ogni momento della giornata e in ogni mese dell’anno, senza che i raggi solari battano direttamente all’interno della sala e interferiscano con il lavoro degli amanuensi.
Nel mondo della Bottega Amanuense vige ancora l’antica regola dei monaci benedettini “Ora et Labora”. Attualmente la Bottega produce minuziose decorazioni pittoriche di miniature e capolettera dorati, attestati d’onore per anniversari, ricorrenze, premi, fondazioni, enti e istituzioni. Diplomi e certificati per corsi di laurea, scuole private, associazioni, partecipazioni nuziali, inviti scritti a mano con marchio in ceralacca e tableau per cerimonie. I materiali utilizzati a tutt’oggi sono: pennini d’oca, pergamena vegetale e animale, inchiostri naturali, tempere, oro zecchino, ceralacca e carta fatta a mano. Gli inchiostri vengono realizzati all’interno del laboratorio “alchemico” utilizzando le stesse ricette dell’antichità.
Maestro Màlleus, lei ha intrapreso percorsi esistenziali artistici molto diversi tra loro. Com’è approdato, infine, all’arte della calligrafia storica?
Tutto è partito da un problema di una forte crisi nazionale che nel 1988 ha fermato tutta la discografia, facendo chiudere decine dei più grandi studi di registrazione d’Italia. Ebbi dei seri problemi anche io con la mia attività musicale e unitamente alla contemporanea scomparsa di un fratello penso di aver toccato il fondo! Per far fede al mio motto “In te ipso veritatem quaere” (cerca la verità dentro di te) mi sono isolato per 10 giorni in un Eremo e da questa profonda meditazione è arrivata una chiara immagine che in maniera inequivocabile mi esortava a dare il via alla fondazione dell’Antica Bottega Amanuense.
Oggi svolge un lavoro fortemente legato alla tradizione, eppure ha un passato caratterizzato dall’uso di tecnologie innovative e ha anche al suo attivo numerosi brevetti in settori molto diversi tra loro. Come si conciliano questi aspetti della sua professione?
Quando fin da bambino sviluppi manualità e creatività, queste doti si ampliano nel tempo e sommando una serie di mestieri che nel frattempo ho acquisito, ciò mi ha permesso di avere una panoramica ampia su tutto quello che mi circonda. Di fronte a un problema, a una intuizione o a una richiesta che sopraggiunge, a me arriva in testa già l’immagine finale della soluzione o della macchina o del dispositivo che servirebbe. A Nicolas Tesla succedeva la stessa cosa. Questi aspetti si conciliano dedicando tutto il tempo libero dal lavoro di base della Bottega, dove mi rinchiudo nel mio Laboratorio ricolmo di strumenti e attrezzi che mi permettono di far diventare reale l’immagine che era comparsa nella mente. Poi fatto il prototipo funzionante, si procede al Brevetto.
In questo blog raccontiamo storie legate alla precisione, all’equilibrio e in senso lato all’armonia, che sono il leitmotiv della filosofia della nostra azienda. Quanto sono importanti queste dimensioni nel suo lavoro?
La calligrafia, come d’altra parte la musica richiedono passione e dedizione totale. La precisione del gesto grafico al pari dell’equilibrio delle partiture musicali sono gli elementi fondanti del successo di un pregevole manoscritto miniato o di un’Opera musicale.
Sempre per rimanere sul tema, in occasione del “Venerdì in Paradisi” dedicato alla calligrafia storica, ha visitato i locali produttivi, è entrato in contatto con numerosi collaboratori e ha un po’ “respirato” i principi fondanti dell’azienda. Può dirci che impressioni ne ha tratto?
Avendo una buona esperienza in campo di meccanica e micromeccanica, la vista imponente dei macchinari e dei prodotti che questi generano mi ha impressionato fortemente, facendo nascere in me la consapevolezza che la capacità creatrice dell’uomo, se non fosse inquinata dagli eventi esterni di disturbo, sarebbe in grado di concepire Opere di inestimabile valore, come quelle che il patrimonio della Paradisi è in grado di produrre.