Metalli, preziosi: il progetto connessione tra meccanica di precisione e scuola
«Facendo del bene, il bene ritorna. Curando il bello, il bello ritorna». Con queste parole Gaia Paradisi, amministratore delegato Paradisi, ha inaugurato l’esposizione dei gioielli disegnati dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” di Jesi per l’evento di presentazione del Bilancio Integrato 2022 che si è tenuto lo scorso 8 settembre e di cui vi abbiamo parlato nell’altro articolo.
Un evento nell’evento, molto apprezzato da tutti, amici e collaboratori, e partito da mesi di lavoro e di connessione tra il mondo della meccanica di precisione e la scuola. Davvero un’esperienza unica, attraverso cui abbiamo potuto far scoprire ai giovani artisti le nostre tecnologie e metterle al servizio delle loro idee.
I gioielli sono stati progettati dai ragazzi attraverso il concetto diffuso di equilibrio dinamico, motto della nostra azienda e sintesi perfetta della identità imprenditoriale che abbiamo ereditato. Durante gli incontri sono stati creati dei gruppi di lavoro con l’obiettivo di realizzare i gioielli dai materiali utilizzati in Paradisi attraverso rendering e software ad alta professionalità e di creare il packaging per contenerli e proteggerli.
È stato molto più che un incontro, per noi di Paradisi, è stato rivivere, come in un magico déjà-vu, il mondo dei pensieri liberi, del talento, delle connessioni che rendono le idee un filo lungo e teso su cui stendere le proprie giornate e che appartiene a una fase della vita meravigliosamente tenera che non vogliamo dimenticare.
I ragazzi, d’altro canto, vivendo l’azienda, la sua praticità meccanica, hanno potuto constatare quanto collaborazione, impegno e puntualità siano tre direzioni da non lasciarsi mai scappare durante un percorso di progettualità comune.
Con molta probabilità i nostri studenti hanno appreso che il vantaggio più importante, ottenuto da questa avventura che ci proponiamo di continuare, è quello di non fermarsi di fronte agli ostacoli o alla mancanza di competenze, ma acquisirle con l’ascolto, l’esperienza e – non ultima – la sperimentazione.
Andare avanti cercando sempre nuove soluzioni è quello che Paradisi s’impegna a fare ogni giorno. È quello che spera di aver trasmesso, più di ogni altra cosa, alle giovani menti, direttrici del nostro futuro, di quello di tutti durante questo lavoro di condivisione e di impegno comune.
Questo progetto, con la relativa mostra, ha rappresentato l’arrivo di un percorso partito tempo fa, di cui vi abbiamo parlato nel nostro blog, e che ha coinvolto gli studenti nel grande obiettivo di Paradisi come B-Corp: sostenere il territorio che abita, prendersene cura amando la sua comunità.
Solo così è possibile costruire un futuro migliore, un futuro di equilibrio nella dinamicità, come la trottola preziosa realizzata dagli studenti con al suo interno una sfera di acciaio o come il gioiello che ricorda l’amore celebre e travagliato di Ali e Nino, i loro corpi che si intersecano superando i limiti della stessa vita.
O come nel nostro caso, superando – ogni volta che si può – i nostri limiti, unendoli al bello. Perché, come sostiene il nostro amministratore delegato Gaia Paradisi, è solo curandolo che poi ritorna.